venerdì 24 aprile 2009

Immuni non si nasce, si diventa

Umberto Scapagnini, deputato del Popolo delle Libertà, potrebbe essere rinviato a giudizio per abuso d'ufficio aggravato e falso in atto pubblico. Infatti, esaurite le indagini preliminari, la Procura di Catania ha chiesto il rinvio a giudizio. Significa che un giudice valuterà se ci sono gli elementi per sostenere l'accusa nel giudizio vero e proprio.
I reati contestati sono abuso d'ufficio aggravato e falso in atto pubblico e si riferiscono al bilancio del Comune di Catania del 2003, bilancio in cui è stato trovato un "buco" di diverse centinaia di milioni di euro.

Scapagnini non è al suo primo procedimento penale: il 2 maggio 2008 è stato condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione per abuso d'ufficio e violazione della legge elettorale; condanna non eseguita a causa dell'immunità derivante dalla carica di deputato.

La domanda che sorge spontanea è: qualora l'attuale procedimento dovesse concludersi con una condanna, finirà anch'essa per essere travolta dall'immunità?

sabato 11 aprile 2009

40 rondini fanno maggioranza

Sconcertante. Va bene risparmiare, ma senza svendere la democrazia.

La Russa, Ministro della Difesa, propone di "abolire" il ballottaggio nei Comuni in cui il candidato sindaco ottiene più del 40% dei voti al primo turno (link all'articolo). E l'antidiluviana regola della maggioranza? la buttiamo nel cesso (per usare un francesismo)?

Il 40,01% NON E' la maggioranza; e nemmeno il 47, il 48 o il 49; non lo è nemmeno il 50%! Credo che sia ragionevole pretendere che il sindaco di un Comune, l'ente più vicino alla collettività dei cittadini, sia espressione della maggioranza di essi, anche se tale maggioranza consiste del 50,01%. E' la base della democrazia.

Però capisco le preoccupazioni di La Russa: in tempi di crisi e calamità bisogna risparmiare. Ecco perchè gli vengo incontro con una proposta per risparmiare ancora di più: liberiamoci di quelle inutili urne, delle costose schede elettorali, delle lussuose matite del Ministero dell'Interno. Andiamo in piazza e votiamo per alzata di mano. Forse i risultati non saranno precisi ma che importa? questa è la democrazia berlusconiana: rapida, indolore e non serve neanche la maggioranza per governare.